Acquistare casa senza verificare lo stato degli impianti: un errore comune dai costi elevati.
Acquistare una casa è uno degli investimenti più importanti della vita, ma spesso molte persone trascurano un aspetto fondamentale prima di firmare il contratto: lo stato degli impianti. Gli impianti elettrici, idraulici, di riscaldamento e di condizionamento sono elementi vitali per la sicurezza e il comfort di una casa, ma anche tra i più costosi e complessi da rifare in caso di problemi.
Il rischio di ignorare lo stato degli impianti
Molti acquirenti sono talmente concentrati sulla posizione, il design o il prezzo della casa che non valutano adeguatamente lo stato degli impianti. Tuttavia, questo può rivelarsi un errore costoso. Secondo stime di settore, il rifacimento completo degli impianti di una casa può costare tra il 5% e il 10% del valore dell’immobile. Per una casa dal costo di 200.000 euro, questo significa dover mettere in conto una spesa aggiuntiva che può oscillare tra 10.000 e 20.000 euro.
Impatti economici e disagi
Oltre al costo diretto per il rifacimento, i lavori sugli impianti comportano inevitabili disagi. Ristrutturare gli impianti spesso significa dover interrompere l’uso degli ambienti interessati, con l’aggravante di rumori, polvere e possibili ritardi nei lavori. In molti casi, i proprietari devono addirittura cercare una sistemazione temporanea finché gli interventi non sono completati.
Le spese per la revisione degli impianti possono includere non solo la manodopera e i materiali, ma anche costi aggiuntivi per la messa a norma secondo le normative vigenti. A seconda dello stato di partenza, potrebbe essere necessario un aggiornamento significativo per garantire che l’impianto rispetti i requisiti di sicurezza moderni.
I vantaggi di una verifica preventiva
Una verifica tecnica preventiva degli impianti prima dell’acquisto della casa permette di evitare brutte sorprese e negoziare meglio il prezzo dell’immobile. Se vengono riscontrati problemi, è possibile chiedere uno sconto o, in alcuni casi, far coprire parte delle spese al venditore.
Senza questa verifica, il rischio è di trovarsi a dover rifare gli impianti poco dopo l’acquisto, affrontando sia un costo economico che un grande stress emotivo e logistico. Considerato che i nuovi impianti possono durare fino a 30 anni, una casa con impianti obsoleti rappresenta un investimento rischioso se non vengono aggiornati.
Cosa controllare durante l’acquisto
Prima di finalizzare l’acquisto, è essenziale controllare:
- Impianto elettrico: Verifica se è a norma e se ha un quadro elettrico moderno con differenziale (salvavita). Un impianto elettrico fuori norma non solo è pericoloso, ma spesso richiede un intervento di rifacimento completo.
- Impianto idraulico: Le tubature in materiali vecchi (ad esempio, piombo o acciaio) possono corrodere nel tempo. Un controllo della pressione e delle condizioni generali dell’impianto aiuta a evitare problemi futuri come perdite o bassa pressione dell’acqua.
- Riscaldamento: Controllare la caldaia e i termosifoni o i sistemi di riscaldamento a pavimento. Una caldaia vecchia potrebbe non essere efficiente dal punto di vista energetico, aumentando così le bollette.
- Condizionamento: Anche i sistemi di aria condizionata devono essere verificati. Apparati troppo vecchi potrebbero non funzionare più correttamente e richiedere la sostituzione.
Conclusioni
Acquistare casa senza verificare lo stato degli impianti è un errore che può costare caro sia in termini economici che di comfort. Una verifica preventiva, invece, consente di evitare sorprese e pianificare meglio le spese future. La percentuale del costo degli impianti rispetto al valore dell’immobile può essere significativa, ed è importante tenerne conto durante la fase di trattativa per l’acquisto.
Non lasciare che la fretta o l’entusiasmo ti facciano trascurare questi dettagli: verificare gli impianti prima di acquistare una casa è una garanzia di tranquillità e un risparmio a lungo termine